Very Large Survey Telescope - L'Edificio

Sito: Cerro Paranal –Deserto di Atacama - Cile
Stato: completato
Attività:
Detail Design, Manufacturing, Pre-Assembly in Italy, Packing &Transport, Erection on Site, Commissioning and Testing of Rotating Building

Data: 1997-2011

Cliente: ESO - European Southern Observatory

Categoria: astronomy

Credits: ESO Courtesy, Prof. capaccioli, EIE GROUP

L'Edificio di VST

In generale:
Il Very Large Survey Telescope (VST), è uno strumento ottico di ricognizione a grande campo, frutto del lavoro congiunto di ESO (Osservatorio Astronomico Europeo) che ha curato le opere civili e dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte (OAC) di Napoli, ente afferente all’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), che si è invece occupato della progettazione del telescopio.
Installato a La Silla, presso l’Osservatorio di Cerro Paranal in Cile, a 2635m di altitudine, il VST è stato inaugurato nell’ottobre del 2011 ed è stato progettato per affiancare i quattro giganti VLT (Very Large Telescope) nelle osservazioni di tipo survey.

Il VST, il cui scopo scientifico è di fornire immagini a grande campo per l’esplorazione a largo raggio dell’Universo visibile, è provvisto di uno specchio primario di 2.65m di diametro, di uno specchio secondario del diametro di 0.94m e di una potente fotocamera OmegaCAM in grado di fotografare velocemente grandi aree di cielo da ingrandire con i VLT. Un sistema computerizzato di ottiche attive controlla la forma dello specchio primario e la posizione di quello secondario, tenendoli in posizione perfetta tutto il tempo.

Caratteristiche dell’ Enclosure di VST:

Grazie all’esperienza acquisita nell’ambito della progettazione e realizzazione di grandi strutture per l’astronomia, nel 1997 EIE, si aggiudicò la gara emessa da ESO per la costruzione delle opere civili di VST.

Il Rotating Building nel quale è alloggiato il telescopio VST, ha forma ottagonale ed è stato progettato per assicurare la massima esposizione del telescopio, durante le osservazioni e al contempo garantirne la massima protezione dagli agenti atmosferici, dai forti venti del deserto e dalla polvere, pur mantenendone invariata la temperatura interna. Per tale motivo sia le pareti che il tetto sono state isolate termicamente mediante l’uso di pannelli isolanti.
E’ stato inoltre progettato e montato un particolare Windscreen, realizzato mediante pannelli permeabili all’aria, si solleva verticalmente, all’occorrenza, seguendo i movimenti del telescopio e proteggendolo dal vento e dalla polvere.

L’edificio nel quale alloggia il VST è stato inoltre provvisto di:

• Sistema pneumatico per la guarnizione gonfiabile di azimuth
• Sistema idrostatico dell’asse di azimuth
• Sistema di controllo degli assi principali e sistema di movimentazione della cupola
• Sistema di Drive per windscreen, louvers, sliding doors and slit shutters;
• Sistema di illumiazione
• Sistema HVAC
• Sistema di controllo

La Scienza con VST:

L’attività principale del telescopio VST è quella di supportare i quattro Very Large Telescope (VLT), nei programmi di Survey: grazie alla potente fotocamera di cui dispone e al grande campo visivo (1°x1°), riesce a coprire un ampio intervallo di lunghezze d’onda e a produrre immagini grandangolari che possono essere poi studiate in dettaglio dai VLT.
Il VST dunque studia i corpi remoti del Sistema Solare, come gli oggetti Trans-Nettuniani e fotografa i transiti di pianeti extra-solari. Col VST è possibile condurre studi approfonditi sulla composizione della Via Lattea ed è possibile esplorare galassie vicine, nebulose planetarie extragalattiche oltre a studiale oggetti molto deboli.
In ambito cosmologico, il VST osserva le supernove a red-shift intermedio per fissarne la scala delle distanze e comprendere l’espansione dell’Universo.
Il VST in combinazione ai VLT, è uno strumento di eccellenza attraverso il quale si vogliono capire e raggiungere le frontiere della conoscenza nel campo dell’astrofisica ottica da terra.

Leggi la testimonianza del Prof. Massimo Capaccioli – Direttore dell’Osservatorio di Capodimonte – Napoli al tempo del progetto VST
prof.capaccioli

Link alla pagina ufficiale del Telescopio THEMIS

https://www.eso.org/public/italy/teles-instr/surveytelescopes/vst/